Il 30 agosto il pullman del CRAL A22 si ferma dopo lunghe ore sopra una ripida salita. La vista che si propone è a dir poco spettacolare: alcuni spericolati artisti hanno dipinto indiani sulle rocce di una montagna. Dalla parte opposta si presenta l’entrata delle Grotte di Toirano (SV), le quali sono uno dei più importanti complessi di cavità naturali d’Italia.
L’esperienza è cominciata dalla Grotta della Basura (o della Strega) ed è stato chiaro fin da subito ai presenti che la roccia calcarea presente nelle grotte sia di facile erosione. Infatti è proprio grazie a questa caratteristica che si sono formate una quantità indefinita di stalattiti e stalagmiti dalle forme più disparate.
Con estrema eccitazione dei bambini il gruppo è arrivato al “Cimitero degli orsi”, il quale è un enorme accumulo di ossa d’orso di circa 14.000 anni fa. In questo punto non solo si possono osservare le unghiate degli animali sulle pareti, che l’inverno venivano a rifugiarsi nelle grotte per passare il letargo, ma anche le impronte di uomini preistorici che entravano nelle cavità per cacciare gli orsi.
Il percorso si è concluso con la visita alla grotta di Santa Lucia, grotta scoperta recentemente e collegata alle altre grazie ad un passaggio artificiale. Usciti dalle grotte i Soci hanno avuto la possibilità di visitare un piccolo museo nel paesino sottostante, il quale mostrava attrezzi, abbigliamento e oggetti di vita quotidiana di una volta. Finito il tuffo nel passato si è arrivati all’hotel a Genova e la serata si è conclusa con una passeggiata vicino al porto.
Il giorno successivo ci si è recati all’Acquario di Genova, il quale ha fatto rimanere a bocca aperta gli adulti quanto i bambini. La guida, molto gentile e preparata, ha mostrato le meraviglie dei mari tropicali e nostrani. Le 70 vasche, contenenti circa 400 specie diverse di animali marini: dalle tartarughe agli squali, dalle foche ai lamantini, hanno intrattenuto ed estasiato gli ospiti.
Il nuovo Padiglione Cetacei ha dato la possibilità di poter ammirare da vicino i meravigliosi delfini attraverso una parete vetrata. Alla conclusione della visita era posizionata una vasca aperta contenente una decina di razze, le quali potevano essere toccate.
La gita si è conclusa con il pranzo e il ritorno in sede.
Gli organizzatori confidano che la gita sia piaciuta tanto ai partecipanti quanto a loro, aspettando di vedervi nella prossima attività.